I PROBLEMI MEDICO-LEGALI DELL'INVESTIMENTO

Per investimento si intende il complesso delle violenze contusive direttamente o indirettamente esercitate su una persona da un veicolo in moto.

I quesiti medico-legali sono: causa della morte e ricostruzione delle circostanze in cui si è svolto il fatto, così da fornire al giudice gli elementi discriminativi sulle varie responsabilità.

Le fasi dell'investimento sono:

1) l'urto;

2) la proiezione al suolo, oppure il caricamento;

3) la propulsione;

4) l'arrotamento, con passaggio delle ruote sul corpo;

5) il trascinamento del corpo impigliato.

Nell'urto si hanno lesioni a stampo (impronte di radiatori, di paraurti, ecc.), importanti per stabilire la posizione iniziale della vittima.

La proiezione comporta lesioni da caduta quali urto del capo contro il suolo o il marciapiede, lesioni agli arti superiori in particolare del gomito e della clavicola. Se il corpo viene caricato sopra il cofano, va a sbattere contro il parabrezza o il porta bagagli con possibili tagli dai vetri o lamiere.

Nella propulsione il corpo viene spinto avanti e strisciato contro il suolo; si formano delle tipiche escoriazioni "bipolari" di parti sporgenti come le regioni trocanteriche, le scapole, le regioni mammarie, con lesioni dirette da un lato in senso mediale e dall'altro in senso laterale.

Con l'arrotamento si può avere una sezione completa del tronco o di arti, soprattutto nel casi di ruote metalliche come quelle dei treni, oppure lesioni scarse della cute con eventuali tracce dei disegni dei pneumatici, ma schiacciamento degli organi sottostanti.

Il trascinamento provoca caratteristiche lesioni abrasive ed erosioni profonde, anche delle ossa, soprattutto se la parte è sospinta dalla ruota frenata che pertanto non può passarvi sopra.

Problemi medico-legali: Le lesioni del pedone sono molteplici, interessano i tegumenti, lo scheletro, gli organi interni e possono localizzarsi con prevalenza alla testa, al tronco o agli arti. La ritenzione nelle ferite di residui di vernice della carrozzeria facilita l'identificazione del veicolo.

La maggior parte degli incidenti stradali è causata da responsabilità colposa del conducente con eventuale concorso di colpa del pedone. Il suicidio viene attuato da pedoni che improvvisamente si gettano tra le ruote di un veicolo transitante, o si distendono sulle rotaie del treno, oppure si lanciano con la vettura contro un ostacolo o in un precipizio.

L'omicidio doloso mediante investimento è raro, può essere attuato con l'abbandono di soggetti tramortiti o drogati sulle rotaie per simulare un suicidio (esame tossicologico), oppure spingendo improvvisamente la vittima sotto un veicolo o investendola con il proprio mezzo; saranno le prove circostanziali ad aiutare a dirimere il dubbio.

Talvolta è stato attuato l'investimento di un cadavere per simulare la disgrazia; investimenti di cadaveri, vittime di precedenti investimenti o di malori improvvisi avvengono pure su strada, di notte, con scarsa visibilità , in questi casi occorre compiere una precisa distinzione fra lesioni in vita ed in morte, ricercando le lesioni che hanno prodotto la morte. Se le lesioni sono molteplici solo nelle prime vi saranno i segni di reazione vitale.

Lesioni del guidatore e dei passeggeri.

Le lesioni negli scontri frontali, ribaltamenti, sbandamenti, sono dovute alla rapida ed improvvisa decelerazione del corpo che va ad urtare contro le strutture interne del veicolo.

Il tamponamento comporta un violento spostamento in avanti di tutto il corpo, mentre il capo, in genere non appoggiato, viene stirato all'indietro dalla forza d'inerzia, quindi, preso velocità, rimbalza in avanti, realizzando un colpo di frusta che può risultare fatale per strappi di legamenti e sezione delle strutture del collo, ossee e midollari.

Una iperflessione seguita da iperestensione di ritorno si ha anche negli occupanti le vetture investitrici.

Il posto più pericoloso della vettura è, come ormai tutti sanno, quello anteriore accanto al guidatore, denominato "death seat" dagli autori anglosassini, e "posto della suocera" dall'automobilista italiano.

Le lesioni del guidatore, che più frequentemente si osservano, sono fratture del cranio, delle prime vertebre cervicali e della mandibola, contusioni faciali, avulsioni dentarie per urto contro il tettuccio, il parabrezza o il cruscotto, lesione della laringe per schiacciamento contro il volante, fratture dello sterno, lacerazioni del pericardio, rottura dell'aorta, fratture costali, contusioni addominali, distacchi mesenterici, scoppio dell'intestino o della vescica per urto contro il piantone dello sterzo ed i settori inferiori del volante, distorsione del gomito e del polso se in posizione iperestesa, tale da non potersi flettere sul volante, lussazione dell'anca e tibio-astragalica per irrigidimento degli arti inferiori che devono sostenere la decelerazione del corpo, fratture rotulee per urto contro il cruscotto.

Le lesioni dei trasportati interessano in modo sempre più grave quello anteriore, che, non avendo l'appiglio del volante, subisce più frequentemente traumi cranio-faciali e meno traumatismi del tronco; è frequente anche la proiezione fuori dall'abitacolo con lesioni da caduta. I passeggeri posteriori sono in genere più protetti dallo schienale dei sedili, possono comunque riportare contusioni cranio-faciali contro il tettuccio o il finestrino laterale.

Le cinture di sicurezza hanno sicuramente ridotto il numero e la varietà delle lesioni, particolarmente quelle da urto contro le strutture interne favorendo però lesioni della clavicola sottocintura, delle coste, della trachea in caso di malposizionamento della fascia, delle ultime vertebre cervicali e prime toraciche per esaltazione del meccanismo di colpo di frusta alla rovescia con iperflessione del corpo sulla cintura stessa, lacerazioni dell'addome e dei visceri sottostanti.

Indagini di sopralluogo.

Si ripromettono di ricostruire la meccanica dell'impatto per stabilire le responsabilità o corresponsabilità, in genere colpose ed eventuali circostanze, quali alta velocità, fase di sorpasso, mancato rispetto della precedenza, malore del conducente. Sono basate su:

A) esame del o dei veicoli: ricerca dei danno dovuti allo scontro con l'investito, con altri mezzi od ostacoli, materiali biologici, brandelli di indumenti.

B) Esame della strada: descrizione (illuminazione, curva, rettilineo, visibilità, fondo stradale), ricerca della frenata, misurazione in lunghezza e direzione per evidenziare tentativi di schivamento, ricerca di tracce biologiche, brandelli di indumenti e parti di veicoli.

C) Esame del o dei cadaveri: posizione ed atteggiamento al suolo o nei veicoli, condizioni degli indumenti, ricerca sul corpo e sugli indumenti di tracce biologiche o minerali aspecifiche ovvero da urto o arrotamento, descrizione provvisoria delle lesioni a vista.